Piazza Liberazione

Località: Massa, centro città
Datazione: 1927-28

Notizie storiche
Progettata dall’architetto Cesario Fellini, la piazza si articolava attorno alla grande fontana centrale che fungeva da spartitraffico. Opera dello scultore Alberigi Giorgio, fu inaugurata nel 1928.
Come molte piazze, anche questa ha cambiato nel tempo il suo nome. Nata negli Anni Venti come Piazza del Littorio o Pelù, in tempi più recenti si chiamò Piazza Puccini ed infine Piazza Liberazione come oggi la conosciamo.
Realizzata dopo una lunga serie di contenziosi, la costruzione della fontana rientrò alfine nel programma di sistemazione urbanistica attuato durante il Ventennio, cui la città fu sottoposta come molte altre città italiane.
Insieme all'edificio delle Poste, al Viale XX Settembre (oggi Viale Stazione) costituiva uno dei primi ampliamenti della città ottocentesca, quasi del tutto racchiusa entro ed intorno alle mura rinascimentali. Alla costruzione dei grandi assi viari che dal centro storico raggiungevano la marina e la Stazione, si affiancò la realizzazione di un tessuto edilizio frammentario da cui emergevano elementi rappresentativi tra cui edifici pubblici, piazze e parchi. Tra questi la fontana di Piazza Littorio che con il suo fascio littorio centrale ben enfatizzava le idee di quel periodo storico.
La fontana, rigorosamente in marmo bianco apuano, era un insieme articolato di elementi scultorei. Ai quattro puttini accovacciati sui bordi della grande vasca circolare, facevano eco le quattro teste di leone zampillanti che affiancavano il fascio littorio, sorretto da quattro delfini sormontati da altrettante vaschette.
Alla fine della Seconda Guerra, nel tentativo di eliminare le tracce di quel passato recente che aveva segnato tragicamente la storia della città, anche nella fontana di Piazza Liberazione i fasci littori vennero sostituiti da una più neutra sfera di marmo sorretta sempre da delfini, così come oggi possiamo vedere.

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