Battì del Barilo

Comprensorio: centro città

Località: Piazza Portone

Tipologia: fontana pubblica

Quota: 70 m s.l.m.

Distanza dal centro città: centro città
Come si raggiunge: dal Piazza Aranci si prosegue in direzione monti, lungo la centrale Via Dante. Arrivati di fronte al Duomo si gira a sinistra in Via Zoppi, la si percorre tutta sino in fondo, si svolta a destra su Via Cavour e dopo poche decine di metri si raggiunge Piazza del Portone, dove si intravedono le arcate del vecchio vescovado,in una delle quali si trova incastonata la fontana di Battì.

Datazione:sec. XVII

Notizie storiche: la fontanella di Batti’ del Barilo, ora collocata in una nicchia e modificata nel suo originario assetto è una tra le più antiche e caratteristiche fontane della città, quella più amata dai massesi tanto da risultare ancora oggi punto di riferimento e di incontro. Scolpita nel marmo bianco delle Apuane, la fonte riproduce il mezzo busto di un acquaiolo, un uomo che sorregge con le mani un barilotto da cui sgorga l’acqua, raccolta più sotto entro una pila a conchiglia con baccellatura. Nel piedistallo è riportata la data presumibile dell’opera: MDCXVII, 1617, un po’ abrasa. La piccola scultura, visibilmente composta da parti di diversa provenienza, richiama nella postura e nelle forme la più nota fontanella del Facchino, a Roma, una tra le così dette statue parlanti che ritrae anch’essa un acquaiolo. Queste particolari sculture già in età romana erano utilizzate dal popolo per esporvi invettive di carattere satirico volte a beffeggiare l’operato del governo. A Massa, altre fontane con statua di questo tipo si trovano a Villa Massoni nei due esempi di un’altro Battì e della Togna. La straordinaria somiglianza con la fontana di Roma, conferma lo stretto rapporto esistente tra la corte albericiana e l’ambiente culturale romano e lascia supporre la mano di uno scultore che abbia frequentato la città eterna e riproposta in versione locale la statua dell’acquaiolo romano realizzata invece nel 1580.

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