Archeologia

La fornace di piazza Mercurio

Se hai usi un palmare Android o un iPhone o IPad, puoi scaricare l'app di realtà aumentata (AR) per visualizzare:
- il modello 3d dei resti della fornace romana
- la ricostruzione della fornace in base ai più recenti studi scientifici
- uno spaccato della fornace con la simulazione del suo funzionamento
Inquadra le immagini che presentano il simbolo del telefonino sul pannello turistico di Piazza Mazzini per visualizzare le ricostruzioni 3D.

Ponte romanico loc. Raguzzara

La certezza di una viabilità di una elevata importanza lungo il Canale della Foce ci viene restituita dalle carte del Catasto Estense conservate presso l'Archivio di Stato di Massa.
Si osserva infatti che agli inizi dell'800, prima della costruzione della attuale Via Foce, il valico delle propaggini collinari che separano Massa e Carrara poteva essere oltrepassato percorrendo il fondovalle lungo il Canale della Foce. Questo canale ed una serie di suoi immissari, costituivano così una sorta di asse attrezzato lungo il quale si trovavano una serie di ponti e, probabilmente, di altre strutture funzionali al viandante ed alla vita delle popolazioni locali. Dopo l'alluvione del Novembre 2012, non è restata traccia del ponte romancia in località Raguzzara, unica testimonianza di quel sistema viario antico.

S. Martino, Buita

Località: Canevara, area montana
Datazione: sec. IX - XVI

Notizie storiche
Il sito di Buita si trovava lungo una delle principali vie di transumanza transappenniniche che risalendo trasversalmente la costa si inoltravano nella vallata interna del Frigido. Testimonianza della via armentizia la troviamo sin dal 1189 quando in un processo relativo al compascuo di Vinca, arrivano a risoluzione dell’annosa questione gli uomini di Buita e quelli di Forno.

Pieve S. Pietro

San pietro 3d

S. Sebastiano Vecchia

Località: Piazza Aranci, centro città
Datazione: sec. XIII - XVIII, non più esistente

Notizie storiche
Dell’antico Oratorio di S. Sebastiano si ha notizia fin dal sec. XIII quando era luogo di preghiera della Compagnia dei Disciplinati. La chiesta fu distrutta durante il bombardamento aereo dell’8 febbraio 1945.
Alcuni arredi marmorei furono salvati dalla totale demolizione e reimpiegati nella costruzione di altre chiese, non solo massesi.

Pieve S. Lorenzo

Località: S. Lorenzo, Candia
Datazione: sec. XII

Notizie storiche
La pieve di S. Lorenzo fu una delle pievi più antiche del territorio massese. Secondo la tradizione popolare, la chiesa era stata costruita sulle rovine di un tempio dedicato al dio Bacco o Libero (Liber) e in effetti il toponimo si è conservato nel vicino Monte Libero, noto per essere stato sede di uno dei più importanti castelli medievali del territorio massese.

S. Remigio, Turano

Notizie storiche
La prima attestazione della chiesa è del 1148, quando nella Bolla di papa Clemente III alla badessa di san Martino di Gello (Camaiore), monastero benedettino che veniva preso sotto la protezione della Santa Sede, si confermano tra le proprietà situate presso Massa del Marchese la chiesa di san Remigio e la chiesa di san Pancrazio.
Nel 1285 le due cappelle dovevano essere già state unite, se la chiesa di S. Remigio viene ricordata con la doppia titolazione.

Buita

Località: Canevara, area montana
Datazione: dal sec. X al sec. XV

Notizie storiche
Il sito di Buita si trovava lungo una delle principali vie di transumanza transappenniniche che risalendo trasversalmente la costa si inoltravano nella vallata interna del Frigido sin dall’epoca preistorica, quando Buita era sede di un castelliere ligure-apuano.
Testimonianza della via armentizia la troviamo ancora nel 1189 in un conflitto tra uomini di Buita e quelli di Forno a proposito del diritto di compascuo a Vinca.

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