Il trapano è una macchina utensile, utilizzata per eseguire fori o lavorazioni che richiedano l'utilizzo di utensili circolari. Il reperto in esame fu installato all'interno dello stabilimento per la filatura di Forno quando fu riconvertito in centrale idroelettrica attorno al 1950. La sala in cui è ubicato il trapano era adibita a officina meccanica, infatti, tutte le apparecchiature che si trovano al suo interno, erano utilizzate per la manutenzione dei macchinari della centrale. Questo locale offre un esempio di come avveniva il movimento dei dispositivi utilizzati all'interno della Filanda e successivamente nella centrale idroelettrica.
Il trapano è collegato attraverso una cinghia di cuoio a una puleggia innestata su di un albero motore e riceve da essi il moto necessario per il suo funzionamento. Inoltre, il reperto in esame è collegato ad altri utensili sempre attraverso gli stessi elementi sopra elencati.