Località: Casette, borgo montano
Datazione: 1902-1912
Notizie storiche
Il palazzo de “Tunacchin”, così detto in nome della famiglia del proprietario Francesco De Angeli, rappresenta uno dei più recenti progetti di residenza signorile sub-urbana che riprende la tradizione inaugurata dai Cybo-Malaspina nel territorio massese a partire dal 1500. Frutto economico dei progressi del mercato marmifero, il De Angeli era infatti proprietario di una cava, la costruzione del palazzo rappresentò un avvenimento sociale poiché fu una temporanea fonte di sostentamento per il paese impegnando nella sua costruzione numerosi cavatori allora disoccupati, per una crisi del settore marmifero. Forse per questo il palazzo venne anche immortalato nella chiesa di S. Lorenzo, a lato di una delle formelle affrescate sul soffitto.
Palazzo Tunacchin fu progettato dall’architetto Alessandro Puccinelli di Massa. I lavori, iniziati nel 1902, si conclusero nel 1912 con una inaugurazione in grande stile. In quell’occasione fu infatti battezzato il figlio del De Angeli, Duilio, con la partecipazione di alcuni prelati della Santa Sede e del Conte Ernesto di S. Maurizio e Lazzaro come padrino.
Si tratta di una interessante architettura che rientra tra gli esempi del Neogotico, stile architettonico che si diffuse a partire dal secolo XIX riproponendo le forme del più antico stile Gotico. Palazzo Tunacchin, che nella sua rilevante imponenza emerge dal tessuto urbanistico del paese, si presenta quindi come uno stravagante miscuglio di stili e citazioni dell'architettura del passato: significativi sono i rimandi ai palazzi gotici della Toscana medioevale, con torretta dominante, bifore, archetti pensili in laterizio, archi a sesto acuto alternati con archi a tutto sesto. Un particolare decorativo di gusto settecentesco è invece il sottogronda con rosette, già osservato in diversi palazzi cittadini.
La costruzione è caratterizzata da un corpo centrale sviluppato su quattro livelli e leggermente aggettante rispetto ai due corpi laterali che si sviluppano maggiormente in altezza fino a formare la torretta sul lato destro dell’edificio. Il progetto iniziale doveva prevedere una facciata simmetrica, affiancata dalle due torrette laterali, ma una variazione in corso d’opera ha definito la nuova immagine del palazzo che oggi vediamo. L’edificio è in una posizione panoramica, aperta sulla vallata, e preceduto da un piccolo giardino che ancora oggi porta i segni del suo disegno originario.
Si accede all’interno tramite un portalino con arco a tutto sesto, arricchito da una bella lunetta in ferro battuto, e tramite un’ampia scala in marmo si risalgono i quattro piani. Dei 15 ambienti interni, una volta tutti affrescati in stile Liberty, solo alcuni conservano tracce della bella decorazione. A piano terra si trova ancora oggi una sorgente naturale che alimenta anche le fontane pubbliche nella sottostante via. La bella architettura è ancora oggi privata, ma nella visita del paese non si può fare a meno di lasciarsi meravigliare da questo gigantesco palazzo e di andare a curiosare nei suoi dintorni.
Quota: 378 s.l.m.
Distanza dal centro città: km 8.51
Come si raggiunge: dal centro di Massa, si percorre Via Bassa Tambura seguendo le indicazioni per Forno. Superato il paese di Canevara deviare a sinistra, proseguendo in salita lungo la Via Comunale di Casette, in direzione Caglieglia-Casette.