Località: Val di Renara, area montana
Datazione: sec. XIV-XVIII
Notizie storiche
Redicesi, con Casania, Gronda e Guadine, era una delle quattro ville dei canali, ossia quei borghetti di poche case ubicati alla confluenza dei molti canali che formavano la Val di Cortecciola oggi Val di Renara. Sebbene il maggior sviluppo del sito sia molto legato all’apertura della Via Vandelli nel sec. XVII, in tempi più remoti doveva già esistere una piccola comunità, poichè Redicesi compariva già negli Estimi del 1397.
Formato da poche case arroccate alla montagna, è certamente un ambiente pittoresco e gradevole nella bella stagione, ma poco accogliente nei mesi invernali a causa della sua posizione che lo priva per lunghi mesi del sole. Si trova infatti in uno stretto fondovalle, con le poche case spalmate tra la costa del monte e il sottostante torrente.
Nel 1300 il borgo comprendeva una ventina di costruzioni, nella tipica architettura in pietra e malta, e doveva avere l’aspetto di un borgo fortificato cui si accedeva tramite una porta, come farebbero ipotizzare alcune strutture murarie ancora oggi visibili.
L’economia del paese era povera e molto legata alla coltura del castagno ed alla pastorizia, per cui gli abitanti spesso si dovevano ingegnare come braccianti a giornata, carbonai o cappellai nei vicini paesi di Forno e Canevara. Nel 1815 si contavano 59 abitanti, ma oggi sono molto di meno quelli rimasti, cosicché il paese rischia l’abbandono.
Distanza dal centro città:
Quota: m 230 slm
Come si raggiunge: dal centro città, dirigersi verso l’interno della Valle del Frigido lungo Via Bassa Tambura e seguire le indicazioni per Gronda. Appena oltrepassato questo borgo si svolta a destra su un ponticello e si prosegue sulla destra finché la strada termina incontrando le case di Redicesi.
Bibliografia
GIAMPAOLI S., I paesi della montagna massese, Modena, 1988