Località: Capaccola, borgo vicino al centro città
Datazione: sec. XVII-XVIII
Notizie storiche
Il palazzo signorile, fornito di un orto vitato con agrumi, appartenne al conte Paolo Guerra di Michele e nel Catasto Estense del 1822 risultava censito nell’allora comunello di Volpigliano.
Il bel palazzo, a tre piani, con la sua facciata arricchita da una serie di decorazioni concentrate intorno alle aperture e nei cantonali dell’edificio, ben rappresentava la residenza nobiliare di campagna. A piano terra, secondo i dettami dell’architettura rinascimentale, la decorazione riproduce una muratura regolare bicroma a conci rettangolari rosa antico, riquadrati di bordeaux.
Le finestre del primo piano sono ornate da una balaustra a colonnine, mentre una cornice a motivi floreali risale sino l’architrave della finestra terminando con due volute e un puttino musico centrale. Elemento di spicco della facciata è la finestra centrale, caratterizzata da un notevole effetto tromphe l’oeil che disegna un più largo balconcino sormontato dall’arma gentilizia della famiglia Guerra, sorretta da due puttini. Più sobria la decorazione delle finestre del terzo piano che pare incompiuta.
l'impaginato pittorico della facciata mostra come la decorazione abbia avuto la doppia funzione: simbolica (rappresentatività della famiglia) e funzionale nell’uniformare una facciata composita, derivata dall’unione di diversi corpi fabbrica. L’effetto finale è quello di un delicato equilibrio tra la massa dell’edificio e la leggerezza delle decorazioni.
Per anni in stato di degrado, l’edificio è stato restaurato dagli attuali proprietari che con rara sensibilità hanno rinnovato anche l’antico splendore della facciata che oggi tutti noi possiamo vedere.
Distanza dal centro città: si trova poco lontano dal Duomo
Come si raggiunge: a piedi, dalla piazzetta antistante il Duomo si prosegue lungo Via F. M. Zoppi e si svolta a destra per arrivare in Piazza S. Settimina, dove si trova la Fontana di Battì. Si oltrepassa poi l’Arco del Salvatore percorrendo Via Palestro sino all’incrocio con Via G. Venturini dove si svolta a destra. Si percorre tutta Via Venturini sino all’incrocio con l’antica Via Capaccola, dove si svolta a sinistra. La strada prosegue dritta e costeggia il muro di cinta del Pomerio Ducale. Palazzo Guerra -Togni si trova poco dopo sul lato monte in Via Capaccola 62.
Bibliografia
MANFREDI A., Intonaci sgraffiti nell’edilizia storica massese. Note per la conoscenza e la tutela, Massa, 2003