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Località: La Rocca, centro città
Distanza dal centro città: km 1 circa da Piazza Aranci e Piazza Mercurio
Notizie storiche
Con Porta Quaranta, Porta S. Jacopo e Porta Portello, Porta Bertesca era una delle quattro porte attraverso cui si accedeva alla cinta muraria, completata nel 1461, fatta innalzare da Giacomo Malaspina a protezione dell’abitato sorto intorno al castello.
Località: collina del castello, centro città
Datazione: secolo XV
Notizie storiche
Intorno alla seconda metà del 1400, Giacomo Malaspina, non ancora marchese di Massa, si accinge alla costruzione di una possente opera difensiva, per proteggere il borgo medievale che si era via via sviluppato sulla collina, sotto al castello obertengo. La cinta muraria, terminata nel 1461, inglobava le numerose case sorte su quella parte del colle che guardava la marina, abitate da artigiani, famiglie nobili, gente comune tra cui molti forestieri che avevano chiesto la protezione del marchese Giacomo.
Località: La Piastronata, entro città
Datazione: secolo XVI
Notizie storiche
Il portale, ricollocato all'ingresso del giardino di Palazzo S. Elisabetta, proviene dall'antico Palazzo Staffetti, poi Ascoli Bourdillon, affacciato sulla rinascimentale e vicina Piazza Mercurio.
Località: Via Palestro, centro città
Datazione: 1572
Notizie storiche
Il monumentale arco, noto ai massesi come Arco di Pasquino e Pasquetta, era posto all'ingresso del grandioso giardino granducale, fatto realizzare da Alberico I in Camporimaldo, nei pressi di Capaccola, lungo l'attuale via Palestro, la strada che uscendo dalle mura cybee portava verso l’antico Borgo del Ponte.
Le cronache del tempo riportano che questo giardino, sostituiva il “giardino vecchio dè Marchesi” che si trovava invece al "Prado", nei pressi della chiesa Madonna del Monte.
Il nuovo giardino fu realizzato nel giugno dell’anno 1557, in meno di 40 giorni, e vi “furno portati frutti et arbori con li loro frutti; et vi portorno quasi la maggior parte degli aranci che erano nel giardin vecchio, qual giardino era nel mezzo della strada toscana”. A completamento dell’opera, nel 1572 all’ingresso dell’ameno luogo, Alberico I, principe di Massa, fece innalzare il monumentale portale.
Località: Canevara, area montana
Datazione: dal sec. X al sec. XV
Notizie storiche
Il sito di Buita si trovava lungo una delle principali vie di transumanza transappenniniche che risalendo trasversalmente la costa si inoltravano nella vallata interna del Frigido sin dall’epoca preistorica, quando Buita era sede di un castelliere ligure-apuano.
Testimonianza della via armentizia la troviamo ancora nel 1189 in un conflitto tra uomini di Buita e quelli di Forno a proposito del diritto di compascuo a Vinca.
Località: S. Lorenzo, Romagnano
Datazione: secoli X - XIV d. C.
Notizie storiche
Il castello di Monte Libero si trovava sulle colline del Candia, lungo il crinale che divide la Valle del Frigido da quella del Carrione, in comune di Carrara. Sebbene il toponimo compaia solo nel 1094, ricerche ed indagini archeologiche hanno consentito di anticipare l’esistenza del castello alla fine del secolo X d. C., mentre alcuni rinvenimenti archeologici hanno restituito testimonianze ancora più remote, risalenti all'età pre-romana e romana.
Località: Borgo del Ponte, centro città
Datazione: sec. XVI
Notizie storiche
La monumentale porta di S. Martino al Ponte viene costruita nel 1574, per volere di Alberico I, accanto alla chiesa e poco prima del ponte, a difesa del borgo e dei nuovi abitanti che qua si stabilirono nel 1575, dopo essere fuggiti da Genova. Porta S. Martino, oltre a difendere Borgo del Ponte, rafforzava anche il sistema difensivo occidentale della nuova città di Massa, rappresentando il primo baluardo esterno alla cinta albericiana, in prossimità di Porta San Francesco. L’architettura della porta ricorda quella delle altre aperte nella cinta muraria con un arco centrale, evidenziato da marmi bugnati e sormontato da cartiglio marmoreo con epigrafe dedicatoria, affiancato da feritoie laterali.
Località: Martana, centro città
Datazione: secolo XVI
Imponente e monumentale, Porta Martana o Toscana si trova all’origine di Via Prado, la via che in pieno 1500 fu allargata per collegare la città nuova, voluta dal principe Alberico, al restaurato santuario extra mura della Madonna del Monte. La via collegava la medievale via Pedemontana alla via per Pietrasanta - Lucca, inserendosi così come tratto finale dello storico percorso che consentiva di attraversare tutta la città da occidente (da Porta S. Francesco) ad oriente.