Località: Borgo del Ponte, 1 km dal centro città
Datazione: sec. XI-XIX
Notizie storiche
Borgo del Ponte, uno dei borghi più antichi del territorio massese, con la sua chiesa intitolata a San Martino, nel Medioevo rientrava nei limiti dell’antica Pieve di S. Pietro a Massa, nata dalla suddivisione del più vasto ed antico piviere S. Lorenzo di Monte Libero tra la pieve di S. Vitale a Mirteto e quella di Massa.
A Borgo del Ponte fa forse riferimento un documento dell’882 in cui si accenna ad un gruppo di case nei pressi del fiume Frigido, dove esisteva un importante punto di guado intorno a cui si erano esistevano strutture di controllo.
Già nel Medioevo era un importante punto nodale in cui confluiva la viabilità proveniente dalle aree montane interne della vallata e quella che dall’area ligure volgeva in Toscana. Da qui passava infatti la Via Pedemontana, alternativa al più noto percorso della Via Francigena che transitava invece da S. Leonardo al Frigido.
Alla fine del 1300 vi erano due hospitales che accoglievano i pellegrini, entrambi intitolati a Sancta Maria, uno dipendente dall’Opera di S. Maria della Pieve di Massa e l’altro dall’Opera di S. Maria di Antona, così come risulta dagli estimi del sec. XIV.
Nei secoli centrali del Medioevo esisteva una fiorente attività artigianale ed il borgo si era molto ingrandito, erano erano state aperte nuove botteghe e costruite nuove abitazioni.
Dalle fonti iconografiche del 1600 si apprende che esisteva una piccola cappella nei presi della porta S. Martino, ben diversa dall'attuale chiesa di San Martino, risultato di una serie di interventi ed ampliamenti che hanno modificato l’assetto originario e trasferito l’ingresso sul lato sud-orientale della chiesa.
La nuova attività imprenditoriale ed edilizia si deve anche all'arrivo di circa 40 famiglie genovesi dei “nobili vecchi di S. Luca” fuggite a causa dei moti genovesi del 1575 ed ospitate a Massa, sotto la protezione del principe Alberico.
L'assetto urbanistico di Borgo del Ponte rivela ancora oggi le sue antiche origini, con le tipiche case a schiera allineate lungo le vie strette e incurvate e la presenza di piazzette, orti e cortili nel retro.
La permanenza di alcuni toponimi (tra cui Vicolo dell'Araglio) ricorda inoltre la presenza di una piccola comunità ebraica, ben integrata nella laboriosa e creativa comunità pontese.
All'interno dell'abitato medievale furono poi costruiti importanti e signorili palazzi, decorati da preziose rifiniture in marmo o da colorati intonaci a graffito di cui la città di Massa poteva vantare notevoli esempi tanto da esser definita nel 1700 Massa Picta.
Tra i palazzi più importanti che ancora si possono ammirare, Palazzo Andrei caratterizzato da un imponente portale in marmo sovrastato da balconcino e da finestre incorniciate da elaborate cornici marmoree.
A Borgo del Ponte si lega anche un'altra importante tradizione legata alla locale produzione di vino. Le numerose osterie distribuite lungo le caratteristiche viuzze del borgo ospitavano il più svariato pubblico della città. Tra gli avventori più noti vi fu anche il poeta Giovanni Pascoli che, durante il suo soggiorno massese, non disdegnava la compagnia dei pontesi né il gusto del buon vino locale.
Piccola città nella città, Borgo del Ponte merita una visita alle sue bellezze artistiche: la bella fonte, la chiesa di San Martino, la via che risalendo verso monte porta alla vicina chiesa di Santa Lucia e soprattutto la bella Porta di San Martino che, affacciandosi sulla splendida terrazza sul Frigido, regala tutta la bellezza del panorama delle colline massesi sullo sfondo delle Apuane.
Tra le feste che ancora animano il borgo, ricordiamo l’11 novembre in cui si festeggia San Martino, patrono di Borgo del Ponte.
Per gli amanti del trekking a piedi, ricordiamo che da Borgo del Ponte, attraversando il ponte sul Frigido fuori della Porta di S. Martino, si possono raggiungere le vicine località di Ortola e Castagnetola, camminando lungo una rete di antichi percorsi.
Distanza dal centro città: a piedi, m 650 da Piazza Duomo
Come si raggiunge: partendo dalla piazzetta antistante il Duomo di Massa, si imbocca Via Francesco Maria Zoppi e in fondo alla strada si svolta a destra su Via Cavour. Poco dopo si entra in Piazza S. Settimina o Piazza Portone e si intravede a sinistra l’Arco del Salvatore. Si passa sotto l’arco e si procede lungo Via Palestro, oltrepassando il semaforo ed entrando a Borgo del Ponte di fronte al bel Palazzo Andrei. Si prosegue su Via S. Martino, costeggiando la bella fontana in marmo e poche decine di metri dopo si trova la piazzetta con la chiesa.
Bibliografia
C. A. DEL GIUDICE, Toponomastica storica della Valle del Frigido. Massa di Lunigiana, Modena, 1992
G. FRANCHI, M. LALLAI, Da Luni a Massa Carrara – Pontremoli. Il divenire di una Diocesi fra Toscana e Liguria dal IV al XXI secolo, Modena, 2000