Guadine

Località: Val di Renara, area montana
Datazione: XIV - sec. XVIII

Notizie storiche
Questo piccolo gruppo di case incassato nella Val di Renara ai piedi della montagna, insieme a Gronda, Casania e Redicesi era già noto tra la fine del 1300 e gli inizi del 1400 come uno dei centri abitati della Val di Cortecia, nome più antica della odierna Valle di Renara. Nei tempi più remoti, la principale fonte di sostentamento doveva essere la pastorizia, ma in età medievale un buon contributo era dato dallo sfruttamento dei giacimenti minerari variamente distribuiti in questa area. Tracce di estrazione e lavorazione del ferro si trovano ancora nel secolo XIX. Secondo gli storici, infatti, le miniere di Gronda e Casania rientravano in quei giacimenti minerari nel circondario di Antona acquistati dai lucchesi fin dal sec. XIV.
Di quei tempi si sono perdute le tracce e nel piccolo borgo di Guadine come nel resto della vallata sono invece evidenti le tracce degli sviluppi più recenti legati all’apertura della Via Vandelli nella seconda metà del 1700 e all’estrazione del marmo a partire dal sec. XIX.
Le case, come in gran parte dei paesi della montagna massese, conservano la tipica architettura in pietra; sviluppate perlopiù in altezza, sono arricchite da alcuni significativi particolari, come le tipiche mensole in pietra che reggevano i bastoni per stendere i panni ad asciugare.

Quota: m 178 slm
Distanza dal centro città: circa km 10
Come si raggiunge: dal centro città, dirigersi verso l’interno della Valle del Frigido seguendo Via Bassa Tambura e le indicazioni per Gronda. Dopo Canevara, sulla nostra sinistra si incontra il bivio per Forno che si oltrepassa tenendosi sulla destra lungo la via che costeggia il torrente Renara. Poco dopo si raggiunge il piccolo agglomerato di Gronda, non molto lontano da Guadine.

Bibliografia
DEL GIUDICE C. A., Toponomastica della Valle del Frigido, Modena 1992
GIAMPAOLI S., Paesi della montagna massese, Massa, 1988
LEVEROTTI F., Massa di Lunigiana alla fine del Trecento, Pisa 2001

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