Ponte dell'Indugio

Località: Forno
Datazione: fine sec. XVI

Notizie storiche
La località Indugia o Indugio a Forno è già nota sul finire del 1300, riferita alla presenza di un follo, una fabbrica di panni, come suggerisce l’origine latina del toponimo che deriva da indusium ossia abito/panno. La fabbrica si trovava nei pressi del fiume così come una fabbrica di ferro a due fuochi, anche questa in vicinia Furni alla Indugia, citata negli Estimi del 1398.
La presenza di un ponte in pietra è certa però dal 1598, quando nei Libri degli Ordinari della Magnifica Comunità di Massa troviamo scritto l’atto che rinvia alla sua costruzione e che indica tutte le caratteristiche costruttive della sua struttura: “che si faccia il ponte dell’Indugio, di pietra… Il ponte deve esser largo braccia tre e mezzo e alto almeno braccia una … e da tutte e due le parti si debbano fare i muriccioli secondo il solito a giusta altezza”. La costruzione del ponte venne affidata per il prezzo di 22 scudi e 80 bolognini a maestranze locali che per almeno 10 anni si assumevano anche l’onere della sua manutenzione, eccetto che nei casi eccezionali di danni provocati dalla piena e dall’impeto del fiume.
L’opera venne eseguita a regola d’arte se ancora oggi possiamo ammirare la bella arcata in pietra a cavallo del fiume, sorretta da due importanti plinti a scarpa addossati alle sponde del fiume. Tra gli antichi ponti del territorio massese, questo dell’Indugio è quello meglio conservato. La sua struttura in pietra murata con malta di calce è molto simile a quella del Ponte della Tavella, ubicato più a valle a Canevara, a cavallo del Torrente di Antona.

Distanza dal centro città: km 6.8
Come si raggiunge: dal centro città ci si dirige verso Via Palestro e al semaforo si svolta a destra imboccando Via Bassa Tambura, la via che costeggia il fondovalle del fiume Frigido. Si prosegue sempre diritto su questa via ; dopo aver oltrepassato Canevara si trova sulla sinistra il bivio per Casette-Caglieglia che ci lasciamo alle spalle proseguendo ancora diritto su Via Bassa Tambura. Al successivo bivio si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per Forno. Appena arrivati all’inizio di Via del Commercio e del paese, sulla destra si trova l’antico ponte, a cui si accede da una piccola scaletta tra le case.

Bibliografia
BONDIELLI P., L’extimum di Massa lunense, Massa, 1975, p. 25
MICHELUCCI M., Le antiche fabbriche del ferro nella valle del Frigido, Massa, 1998, p. 117
ASM., Libri ordinari della magnifica Comunità di Massa, vol. 7, 1594-1602

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